Speriamo diverta il grande Roberto, simuliamo un’intervista… speriamo vi piaccia l’idea!
– Come e dove avete vissuto questa emergenza?
Viviamo questo tsunami nella e dalla nostra amata Sardegna, a Cagliari, più frontiera di così … come molti, lo affrontiamo stringendoci alle famiglie e agli affetti, senza aver mai smesso di lavorare (anzi) e senza aver dimenticato nessuno, almeno lo speriamo, ci siamo impegnati al massimo per questo. Sono e saranno, infatti, tanti gli amici e le aziende vicine che avranno necessità di sostegno, fosse anche solo morale, è lì che bisogna essere. Uniti ed in rete, formando reti di reti e azionandole, questo è il modo in cui affrontiamo e dobbiamo affrontare la più pazzesca delle crisi che la letteratura e la dottrina socio economica (e politica) abbiamo mai vissuto.
– Come ha impattato sulla nostra vita personale e aziendale?
Moltissimo! Noi abbiamo un lifestyle business, di più sarebbe difficile da pensare. Da Bressanone a Canicattì, quotidianamente, abbiamo a che fare con startup e PMI, pubbliche amministrazioni, banche, fondi, angels ed istituti finanziari di secondo livello. Perché? Perchè siamo un modello avanzato di startup studio, www.kitzanos.com è un’azienda che fa aziende, per sé e per altri. Fa aziende per sé perché, forte del suo centro di ricerca interno (che ha una personale storia nella dottrina delle reti, della complessità e del disegno dei mercati) sviluppa i propri prodotti e li mette nel mercato. Fa aziende per altri, perché l’insieme delle consolidate competenze manageriali ed imprenditoriali, proprie del suo staff, mette a disposizione un team che assiste nella nascita e nella crescita delle imprese, siano esse startup o piccole medie imprese. Siamo un’economia circolare endogena ed esogena.
Quindi, come molti, abbiamo preso in faccia un diretto micidiale … per non parlare poi della didattica a distanza dei figli e dell’assistenza da dare ai nonni ed ai bisognosi …
– Quali opportunità di cambiamento positivo si possono cogliere?
Se tutti vedessero gli elefanti nella stanza si capirebbe che è un’occasione storica per cambiare tutto. E’, ahinoi, la tempesta perfetta, si può progettare tutto quello che serve: nuovi modelli di banca, di welfare territoriale, di giustizia sociale, ambiziose idee per la responsabilità sociale d’impresa, nuove piattaforme per l’abilitazione della nuova domanda, nuovi servizi per la persona e così via. Paradossalmente, se non finiscono di distruggerci, è un nuovo ed inaspettato eldorado. Tutto può essere ripensato, riprogettato e attuato. Già perché è questo il segreto, fare cose da scaricare a terra senza dover chiedere permessi né autorizzazioni, cambiare perchè si deve cambiare e perché si ha l’idea giusta per farlo.
– Un incoraggiamento, un consiglio, un pensiero, specie per i più giovani?
Chi ha le energie, le idee e la voglia di cambiare il mondo ci provi ancora: perché è possibile, è possibile traghettare i territori del nostro amato paese verso un nuovo futuro culturale ed imprenditoriale. E’ possibile una Sardegna (sono possibili tutte le regioni) che, facendo leva sulle proprie competenze e sui propri giacimenti (immateriali, siamo per un’economia generativa, non estrattiva) si proponga di diventare uno degli attori del nuovo umanesimo digitale. E noi vecchi? Dobbiamo solo agevolare l’abilitazione di nuove piattaforme imprenditoriali digitali, il resto lo farà nel nuovo mercato il fiuto dei giovani leoni.
– Una citazione per chiudere?
Serve il collettivo per vincere, serve ogni maledetto centimetro, perché come singoli ci annienteranno, quindi l’intramontabile Al Pacino in “Ogni maledetta domenica”.
Grazie per averci coinvolto, W LA VITA, un sorriso. (Nicola, per Kitzanos Team).
Nicola Pirina è amministratore delegato di Kitzanos, azienda che da Cagliari fornisce servizi di consulenza nell’innovazione manageriale, dallo sviluppo del business alle pubbliche relazioni.