Il Coronavirus ha provocato un trauma collettivo che in qualche modo ha dato luogo ad una mutazione antropologica, perchè comunque andrà a finire, ne usciremo diversi.
Qualcuno ha definito questo evento “un Cigno Viola”, parafrasando la metafora di Seth Godin, sulla Mucca Viola, perchè costituisce un’occasione per re-immaginare il nostro mondo e dare una direzione al futuro che desideriamo.
Siamo stati per troppo tempo ancorati alle nostre certezze, mentre domani accetteremo con più facilità di essere fragili e acquisiremo la consapevolezza che l’unica possibilità che abbiamo è quella di dubitare e continuare ad immaginare nuove domande.
In un mondo sempre più complesso è incerto, dovremo dotarci di nuovi strumenti di pensiero e valorizzeremo maggiormente la nostra capacità di immaginare.
Per fare cose nuove o per fare le stesse cose diversamente, dovremmo imparare a pensare in modo differente. Operare con una visione orientata al futuro, ci porterà a guardare la realtà con gli occhi del futuro, ci permetterà di imparare ad abbracciare l’incertezza e a valorizzare la diversità che cominceremo a considerare un elemento di ricchezza e non più un problema.
Il Covid19 ci ha catapultato nell’Era dell’Immaginazione.
Maurizio Goetz, Imagination Designer a Milano.
Qui le slide del sul intervento alla Milano Digital Week
#italianidopoilvirus e #neusciremomigliori.